LFE – Laminar Flow Element

Come è noto i dispositivi a strozzamento primari, tipo Flange tarate, Boccagli, Venturi, tubi di Pitot e altri, sono dispositivi quadratici, cioé la portata è proporzionale alla radice quadrata del Dp, e la relativa equazione tiene conto, attraverso il coefficiente di scarico, della deviazione della portata teorica dovuta a perdite frizionali o altro. In genere questo coefficiente è basso, e di solito questi strumenti vengono impiegati per flussi turbolenti, cioé con N° di Reynolds superiori a 6/8000. In questo caso vale la legge di Bernoulli. Quando invece il flusso non è più turbolento ma laminare (N° di Reynolds < 2000) e le perdite dovute ad attrito prevalgono, si usano gli LFE che consistono in un fascio di capillari inseriti in una condotta che rendono il flusso laminare, applicando l’equazione di Hagen Poiseuille sui fluidi viscosi. La differenza fondamentale è che in questo caso lo strumento è lineare e non più quadratico. Gli elementi di flusso laminare (LFE), permettono di effettuare la misura con grande precisione e sono adatti solo per gas puliti, e secchi.